Dubbi con i dubbi
Ciao a tutti,
Scrivo per chiedere che ne pensate voi, o più che altro forse perché spero che parlandone riuscirete a farmi capire che ne penso io.
Sono iscritta al primo anno di Matematica, e a causa di un paio di difficoltà non so più se ho scelto bene o meno..
Fin dalle prime lezioni ho trovato il corso abbastanza impegnativo, poi ad un certo punto ho cominciato a non capirci proprio più niente, cioè del tipo che quando i prof parlano sarebbe la stessa cosa che se spiegassero in arabo, motivo per cui ho smesso di frequentare assiduamente le lezioni e ho cominciato a studiare da sola esclusivamente con i libri. Tra una ventina di giorni ci sono gli esami, e non so neanche che materie dare in questa prima sessione.
È già da un po' che me lo chiedono un paio di amici e che me lo chiedo anche io, se ho intenzione di cambiare l'anno prossimo. Potrei farlo abbastanza facilmente e senza perdere del tutto l'anno, perché un paio di materie del primo anno del cdl in matematica sono in pratica materie jolly, come analisi. All'iscrizione ero indecisa tra matematica, fisica e biotecnologie. Soprattutto con fisica, poi, se superassi le prime materie mi resterebbero solo chimica e laboratorio da dare e non sarei neanche fuori corso.
Il problema non penso siano le materie vere e proprie, perché me le ritroverei comunque in altri corsi e con un po' di impegno le potrei superare. Quello che mi sta facendo impazzire è che sento parlare i miei colleghi delle lezioni fatte, discutono a proposito degli esercizi, e io in quel caso mi sento fuori posto e non so se è soltanto perché non capisco ciò di cui parlano perché ancora non l'ho studiato, o per altro.
Vado matta per la tecnologia, amo i film di fantascienza, contemplo continuamente l'idea di far parte di coloro che lavorano, progettano, giocano con gli ologrammi, con i motori, con magneti e impulsi elettrici, con qualsiasi oggetto che sia nato dal progresso scientifico e tecnologico.. sogno di poter lavorare un giorno con persone come Elon Musk, o Steve Jobs. Se esistesse, darei qualsiasi cosa per poter lavorare con Tony Stark! Per questo l'idea di andare a Fisica mi tenta.
Eppure se penso di cambiare corso, mi sembra di perdere qualcosa, di buttar via un'opportunità che senza saperne bene il motivo mi sembra affascinante e irrinunciabile.
Che ne pensate? Vi sembra troppo irrazionale? Qualcuno di voi ha avuto o ha tutt'ora dubbi del genere?
Scrivo per chiedere che ne pensate voi, o più che altro forse perché spero che parlandone riuscirete a farmi capire che ne penso io.
Sono iscritta al primo anno di Matematica, e a causa di un paio di difficoltà non so più se ho scelto bene o meno..
Fin dalle prime lezioni ho trovato il corso abbastanza impegnativo, poi ad un certo punto ho cominciato a non capirci proprio più niente, cioè del tipo che quando i prof parlano sarebbe la stessa cosa che se spiegassero in arabo, motivo per cui ho smesso di frequentare assiduamente le lezioni e ho cominciato a studiare da sola esclusivamente con i libri. Tra una ventina di giorni ci sono gli esami, e non so neanche che materie dare in questa prima sessione.
È già da un po' che me lo chiedono un paio di amici e che me lo chiedo anche io, se ho intenzione di cambiare l'anno prossimo. Potrei farlo abbastanza facilmente e senza perdere del tutto l'anno, perché un paio di materie del primo anno del cdl in matematica sono in pratica materie jolly, come analisi. All'iscrizione ero indecisa tra matematica, fisica e biotecnologie. Soprattutto con fisica, poi, se superassi le prime materie mi resterebbero solo chimica e laboratorio da dare e non sarei neanche fuori corso.
Il problema non penso siano le materie vere e proprie, perché me le ritroverei comunque in altri corsi e con un po' di impegno le potrei superare. Quello che mi sta facendo impazzire è che sento parlare i miei colleghi delle lezioni fatte, discutono a proposito degli esercizi, e io in quel caso mi sento fuori posto e non so se è soltanto perché non capisco ciò di cui parlano perché ancora non l'ho studiato, o per altro.
Vado matta per la tecnologia, amo i film di fantascienza, contemplo continuamente l'idea di far parte di coloro che lavorano, progettano, giocano con gli ologrammi, con i motori, con magneti e impulsi elettrici, con qualsiasi oggetto che sia nato dal progresso scientifico e tecnologico.. sogno di poter lavorare un giorno con persone come Elon Musk, o Steve Jobs. Se esistesse, darei qualsiasi cosa per poter lavorare con Tony Stark! Per questo l'idea di andare a Fisica mi tenta.
Eppure se penso di cambiare corso, mi sembra di perdere qualcosa, di buttar via un'opportunità che senza saperne bene il motivo mi sembra affascinante e irrinunciabile.
Che ne pensate? Vi sembra troppo irrazionale? Qualcuno di voi ha avuto o ha tutt'ora dubbi del genere?
Risposte
Grazie per i vostri pareri e i suggerimenti! Seguirò un po' ciascuna delle dritte che mi avete dato
Per questo anno mi darò le materie che ho in programma, visto che studiare non fa mai male, e nel frattempo cercherò di capire davvero dove voglio arrivare!

Per questo anno mi darò le materie che ho in programma, visto che studiare non fa mai male, e nel frattempo cercherò di capire davvero dove voglio arrivare!
Guardare lezioni di altri corsi può essere utile, sì! Convinciti che potresti non capirci molto ma, è ovvio, lo sai! Cerca di capire se ti piace come va il flusso pensiero, come viaggia... ed anche di conseguenza l'approccio dei professori!
Riguardo la Fisica dicevo che in Ing. Elettronica si studia l'ottica e perfino qualcosa di quantistica!
Riguardo la Fisica dicevo che in Ing. Elettronica si studia l'ottica e perfino qualcosa di quantistica!
"Zero87":
Una lieta eccezione, per me, è stato fare analisi superiore in cui il succo del discorso erano le equazioni differenziali nella relatività generale. Mi veniva quasi da piangere per la commozione quando si sono spiegati matematicamente i buchi neri e la differenza dello scorrere del tempo a cavallo di un fotone che si fionda nella pancia di uno di questi o da casa mia.
Beh, mi piace molto l'idea che un fenomeno come i buchi neri possano essere spiegati matematicamente, mi affascina e mi stupisce e vorrei conoscerne i dettagli, però pensandoci forse mi importa di più sapere cosa succede in presenza di essi, e cosa quelle equazioni vogliano dire nella realtà..
Questo cosa vuol dire?
"Fonzio":
La bellezza di Matematica e Fisica (per me ancor di più la seconda) sono innegabili. Certo, perdere del tempo, degli esami, non è mai bello, ma se senti questo desiderio dentro di te.. Sforzati di andare avanti, non avere rimpianti. Cerca di fare il massimo che puoi, e se non va.. Riprova!
Innanzitutto grazie dell'incoraggiamento

Le materie del primo anno le vorrei dare comunque, anche per capire se questi dubbi derivino semplicemente dal fatto che mi senta bloccata come se fossi nelle sabbie mobili.. Per cui mi impongo di stare calma e studiare. Solo che non è proprio una cosa semplice se mentre tento di convincermi, nel frattempo penso che forse quelle materie potrei convalidarle a Fisica, o ad Ingegneria. E poi allora controllo i piani di studio degli altri corsi, leggo le materie, ma non so comunque di che parlano. E se mi piacerebbero. E se sarei brava e ci capirei qualcosa.
E spero che questa sessione passi presto, soprattutto perché al secondo semestre iniziano le lezioni di fisica I. E spero di capirci qualcosa di più quando avrò iniziato con quella.
"Fonzio":
In Elettronica la matematica è già un po' più avanzata, e si fanno cose più "fighe" di Fisica in certi campi.
Cosa intendi per 'più fighe'? Mi sai fare qualche esempio?
"Fonzio":
Certo, nel mentre puoi guardarti in giro per verificare se le cose fatte altrove sono più confacenti ai tuoi desideri e, magari, cambiare..
Ho pensato di andare a vedere qualche lezione del secondo e terzo anno di Fisica e Ingegneria, così per vedere che aria si respira. Secondo voi è utile a qualcosa?
"Elyob":
Biotecnologie in effetti non c'entra niente e non mi ispira più di tanto, se non per qualche strano e pazzo esperimento volto a dar vita a piccoli Minion gialli e simpatici
Non saranno omini gialli comunque: http://www.webnews.it/2014/02/04/audi-e ... el-futuro/
Personalmente posso dirti (faccio Ingegneria Meccanica) che alcune delle cose di cui hai parlato sono affrontate nella mia facoltà, e più ancora in ingegneria elettronica. Per quanto riguarda il mio corso di studi però la matematica non è che sia molto avanzata.. Certo, analisi 1 e 2 (in certe uni unificate) ed un po' di geometria ed algebra lineare, ma poco più.. Fisica invece è fatta molto "pesantemente", specie (ovvio) la Meccanica! In Elettronica la matematica è già un po' più avanzata, e si fanno cose più "fighe" di Fisica in certi campi. La bellezza di Matematica e Fisica (per me ancor di più la seconda) sono innegabili. Certo, perdere del tempo, degli esami, non è mai bello, ma se senti questo desiderio dentro di te.. Sforzati di andare avanti, non avere rimpianti. Cerca di fare il massimo che puoi, e se non va.. Riprova! Certo, nel mentre puoi guardarti in giro per verificare se le cose fatte altrove sono più confacenti ai tuoi desideri e, magari, cambiare..
"Elyob":
Ci provo: mi piace l'ordine, mi piace trovare strani collegamenti tra cose che apparentemente non hanno nulla a che fare tra loro
Bene... matematica|
mi piace sapere che dietro alla realtà che noi vediamo tutti i giorni che una specie di schema ordinato, fatto di numeri e regole, e mi piacerebbe conoscere questi schemi.
Qui, però, più fisica. Nella matematica si studia una realtà astratta, quasi un'altra dimensione e solo raramente si sfora nella nostra (per l'appunto, negli esami di fisica 1 e 2, ad es.).

Una lieta eccezione, per me, è stato fare analisi superiore in cui il succo del discorso erano le equazioni differenziali nella relatività generale. Mi veniva quasi da piangere per la commozione quando si sono spiegati matematicamente i buchi neri e la differenza dello scorrere del tempo a cavallo di un fotone che si fionda nella pancia di uno di questi o da casa mia.
Uffa, non mi ricordo un tubo della soluzione di Schwarzschild, a cominciare da come si scrive costui.
Spero davvero che sia nei prerequisiti, perché altrimenti ho poco da fare allora.
Non saprei se sia meglio o peggio perché con "prerequisiti" si intende quelle cose che non si fanno ma che comunque si trovano spesso.
se non per qualche strano e pazzo esperimento volto a dar vita a piccoli Minion gialli e simpatici![]()
Dave... Terra-chiama-Dave... (cit)

"Epimenide93":
Domanda fondamentale: (perché hai scelto di)/(cosa ti ha spinto a) fare Matematica?
Ho deciso di fare matematica perché come ho già accennato prima mi affascina l'idea, pur non sapendo spiegare bene il perché. Ci provo: mi piace l'ordine, mi piace trovare strani collegamenti tra cose che apparentemente non hanno nulla a che fare tra loro, mi piace sapere che dietro alla realtà che noi vediamo tutti i giorni che una specie di schema ordinato, fatto di numeri e regole, e mi piacerebbe conoscere questi schemi. È una specie di realtà parallela che mi va di scoprire.
"vict85":
Sinceramente penso che le tue carenze siano nei prerequisiti. Inoltre, almeno da me, siamo a metà sessione e se ancora non hai deciso che esami dare allora finirai per non darne nessuno. Insomma probabilmente non avresti tempo neanche se capissi la matematica al volo. Te lo dico per esperienza personale, anche capendo tutti i contenuti del libro con facilità non avresti tempo di prepararti la parte teorica e ad imparare a fare gli esercizi di analisi con soli 20 giorni. Hai bisogno di fare molto più esercizio altrimenti, anche supponendo passassi l'esame, finiresti per portarti dietro le tue difficoltà in questi esercizi nei prossimi esami di analisi (ovunque tu li faccia).
Spero davvero che sia nei prerequisiti, perché altrimenti ho poco da fare allora.. Non ho deciso ancora che esami dare proprio perché non mi sento pronta in nessuna materia e neanche mi va di farla superficialmente. Nelle ultime settimane ho studiato molto analisi, ma ancora per gli esercizi sono a niente.. e per fortuna è solo un test scritto intermedio.
"vict85":
Queste cose sono più da ingegneri, scienziati dei materiali, chimici ed informatici che da matematici e tutto sommato anche fisici. Steve Jobs faceva un lavoro da economista di fatto e il suo più grande pregio era immaginare il futuro e capire la gente, lui non ha inventato le tecnologie per rendere l'ipod possibile, lui ha capito che le tecnologie c'erano e che cosa serviva per farlo diventare un successo. Insomma l'esperto di hardware era il suo socio. Inoltre aveva un buon gusto estetico. Per quanto riguarda Elon Musk direi che forse ha nozioni tecniche superiori a Jobs ma che sostanzialmente anche lui è un imprenditore, cioè uno che ha idee e che sa circondarsi di persone che sanno renderle possibili. Stessa cosa per il tizio di facebook. Nulla a che fare con Tony Stark.
Insomma se il tuo intento è costruire cose, inventarle allora la tua strada è più ingegneria che una scienza teorica. Biotecnologie è più simile in questo con ingegneria ma di fatto con ologrammi (?), motori, magneti e impulsi elettrici ha ben poco a che fare. Quello che finiresti per creare sono piante. Insomma potresti sfamare il mondo ma mi sembra che i tuoi interessi sono altri.
Mi sono espressa male: più che 'lavorare con' intendevo 'lavorare per' , cioè essere in una di quelle aziende, in uno di quei team, che producono idee e le realizzano, avendo ovviamente i mezzi per farlo..
Biotecnologie in effetti non c'entra niente e non mi ispira più di tanto, se non per qualche strano e pazzo esperimento volto a dar vita a piccoli Minion gialli e simpatici

"Elyob":
Ciao a tutti,
Scrivo per chiedere che ne pensate voi, o più che altro forse perché spero che parlandone riuscirete a farmi capire che ne penso io.
Sono iscritta al primo anno di Matematica, e a causa di un paio di difficoltà non so più se ho scelto bene o meno..
Fin dalle prime lezioni ho trovato il corso abbastanza impegnativo, poi ad un certo punto ho cominciato a non capirci proprio più niente, cioè del tipo che quando i prof parlano sarebbe la stessa cosa che se spiegassero in arabo, motivo per cui ho smesso di frequentare assiduamente le lezioni e ho cominciato a studiare da sola esclusivamente con i libri. Tra una ventina di giorni ci sono gli esami, e non so neanche che materie dare in questa prima sessione.
È già da un po' che me lo chiedono un paio di amici e che me lo chiedo anche io, se ho intenzione di cambiare l'anno prossimo. Potrei farlo abbastanza facilmente e senza perdere del tutto l'anno, perché un paio di materie del primo anno del cdl in matematica sono in pratica materie jolly, come analisi. All'iscrizione ero indecisa tra matematica, fisica e biotecnologie. Soprattutto con fisica, poi, se superassi le prime materie mi resterebbero solo chimica e laboratorio da dare e non sarei neanche fuori corso.
Il problema non penso siano le materie vere e proprie, perché me le ritroverei comunque in altri corsi e con un po' di impegno le potrei superare. Quello che mi sta facendo impazzire è che sento parlare i miei colleghi delle lezioni fatte, discutono a proposito degli esercizi, e io in quel caso mi sento fuori posto e non so se è soltanto perché non capisco ciò di cui parlano perché ancora non l'ho studiato, o per altro.
Sinceramente penso che le tue carenze siano nei prerequisiti. Inoltre, almeno da me, siamo a metà sessione e se ancora non hai deciso che esami dare allora finirai per non darne nessuno. Insomma probabilmente non avresti tempo neanche se capissi la matematica al volo. Te lo dico per esperienza personale, anche capendo tutti i contenuti del libro con facilità non avresti tempo di prepararti la parte teorica e ad imparare a fare gli esercizi di analisi con soli 20 giorni. Hai bisogno di fare molto più esercizio altrimenti, anche supponendo passassi l'esame, finiresti per portarti dietro le tue difficoltà in questi esercizi nei prossimi esami di analisi (ovunque tu li faccia).
"Elyob":
Vado matta per la tecnologia, amo i film di fantascienza, contemplo continuamente l'idea di far parte di coloro che lavorano, progettano, giocano con gli ologrammi, con i motori, con magneti e impulsi elettrici, con qualsiasi oggetto che sia nato dal progresso scientifico e tecnologico.. sogno di poter lavorare un giorno con persone come Elon Musk, o Steve Jobs. Se esistesse, darei qualsiasi cosa per poter lavorare con Tony Stark! Per questo l'idea di andare a Fisica mi tenta.
Eppure se penso di cambiare corso, mi sembra di perdere qualcosa, di buttar via un'opportunità che senza saperne bene il motivo mi sembra affascinante e irrinunciabile.
Che ne pensate? Vi sembra troppo irrazionale? Qualcuno di voi ha avuto o ha tutt'ora dubbi del genere?
Queste cose sono più da ingegneri, scienziati dei materiali, chimici ed informatici che da matematici e tutto sommato anche fisici. Steve Jobs faceva un lavoro da economista di fatto e il suo più grande pregio era immaginare il futuro e capire la gente, lui non ha inventato le tecnologie per rendere l'ipod possibile, lui ha capito che le tecnologie c'erano e che cosa serviva per farlo diventare un successo. Insomma l'esperto di hardware era il suo socio. Inoltre aveva un buon gusto estetico. Per quanto riguarda Elon Musk direi che forse ha nozioni tecniche superiori a Jobs ma che sostanzialmente anche lui è un imprenditore, cioè uno che ha idee e che sa circondarsi di persone che sanno renderle possibili. Stessa cosa per il tizio di facebook. Nulla a che fare con Tony Stark.
Insomma se il tuo intento è costruire cose, inventarle allora la tua strada è più ingegneria che una scienza teorica. Biotecnologie è più simile in questo con ingegneria ma di fatto con ologrammi (?), motori, magneti e impulsi elettrici ha ben poco a che fare. Quello che finiresti per creare sono piante. Insomma potresti sfamare il mondo ma mi sembra che i tuoi interessi sono altri

Domanda fondamentale: (perché hai scelto di)/(cosa ti ha spinto a) fare Matematica?