Dottorato in matematica(curiosità)
un bel po' di tempo fa (circa due anni fa o piu' mi sa) all'interno di non mi ricordo quale thread mi capito' di chiedere:
"un ingegnere puo' aspirare al dottorato in matematica?"
e, se non mi sbaglio, Fioravante Patrone mi rispose:
"Certo, ci mancherebbe altro!"
Col senno di poi quella risposta mi sembra molto piu' strana di come mi sembro' allora... Sono infatti diventato un dottore in ingegneria (anche se triennale) e studente della magistrale di ingegneria a pisa dove la matematica ha maggiore importanza(ingegneria dell'automazione). Inoltre, facendo il percorso di eccellenza, ho potuto sostenere 3 piccoli esami da 3 CFU in piu' di matematica rispetto ai miei colleghi. Ah inoltre come triennale ho fatto quella in cui viene fatta, fra le ingegneria, piu' matematica ovvero ingegneria informatica.
Detto questo, con l'intenzione di studiare e dare esami di matematica il piu' possibile da qui a due anni(per come ho intenzione di fare il mio piano di studi avro' dato tutti gli esami di matematica disponibili nella facolta' di ingegneria XD), mi pare del tutto impossibile che con le competenze che potro' avere io possa aspirare a un PhD in matematica (ovviamente applicata).
scrivo quindi questo thread per avere delle opinioni di persone che sicuramente sono in quel mondo piu' di me, e magari proprio da Fioravante che (ripeto: mi pare) mi disse quelle parole
grazie a tutti per le risposte
"un ingegnere puo' aspirare al dottorato in matematica?"
e, se non mi sbaglio, Fioravante Patrone mi rispose:
"Certo, ci mancherebbe altro!"
Col senno di poi quella risposta mi sembra molto piu' strana di come mi sembro' allora... Sono infatti diventato un dottore in ingegneria (anche se triennale) e studente della magistrale di ingegneria a pisa dove la matematica ha maggiore importanza(ingegneria dell'automazione). Inoltre, facendo il percorso di eccellenza, ho potuto sostenere 3 piccoli esami da 3 CFU in piu' di matematica rispetto ai miei colleghi. Ah inoltre come triennale ho fatto quella in cui viene fatta, fra le ingegneria, piu' matematica ovvero ingegneria informatica.
Detto questo, con l'intenzione di studiare e dare esami di matematica il piu' possibile da qui a due anni(per come ho intenzione di fare il mio piano di studi avro' dato tutti gli esami di matematica disponibili nella facolta' di ingegneria XD), mi pare del tutto impossibile che con le competenze che potro' avere io possa aspirare a un PhD in matematica (ovviamente applicata).
scrivo quindi questo thread per avere delle opinioni di persone che sicuramente sono in quel mondo piu' di me, e magari proprio da Fioravante che (ripeto: mi pare) mi disse quelle parole

grazie a tutti per le risposte
Risposte
Molto interessante l'argomento! Se posso dire la mia, cercando in rete, ho trovato molto spesso Ingegneri che hanno fatto il PHD in Matematica Applicata rientrando nel settore MAT/08, cioè quello dell'analisi numerica.
Esempio:
http://cdm.unimo.it/home/matematica/zan ... /cv_it.pdf
Ma se ne trovano tanti altri!
Esempio:
http://cdm.unimo.it/home/matematica/zan ... /cv_it.pdf
Ma se ne trovano tanti altri!

"dzcosimo":
all'interno di non mi ricordo quale thread mi capito' di chiedere:
se interessa questo è il thread incriminato

grazie mille la faccio subito

"Deckard":
Anche perché se mettono quesiti del genere vuol dire che il dottorato vuole essere indirizzato esclusivamente verso matematici. Ma ci sono appunto dottorati in matematica applicata rivolti anche a non matematici.
Condivido la sostanza e lo spirito di questo post.
Alcuni dottorati di matematica sono "chiusi" rispetto ai non matematici (o perché considerati esseri immondi, o per una scelta di ricerca).
@dzcosimo:
Non so indicare quali dottorati siano più o meno accessibili, ma una indagine penso che la puoi fare. Magari chiedendo ad alcune persone significative. Ad esempio, Alessandro Russo di MI Bicocca che ha organizzato per anni il MAMI (fai una ricerca con google).
Anche perché se mettono quesiti del genere vuol dire che il dottorato vuole essere indirizzato esclusivamente verso matematici. Ma ci sono appunto dottorati in matematica applicata rivolti anche a non matematici.
Condivido quanto detto da Camillo: se l'ammissione al dottorato in Matematica prevede anche una prova scritta con esercizi (ormai vedo che questa modalità, sempre attuata in passato, si sta perdendo) diventa difficile per un laureato in ingegneria, anche per la parte di Analisi, è vero che gli esami di Analisi hanno lo stesso nome a Matematica e a Ingegneria, ma questo non implica che anche il contenuto sia lo stesso. Per altro i posti con borsa sono in quantità limitata, e un ingegnere si trova a dover competere, spesso, con matematici bravi, che sicuramente partono avvantaggiati, per pochi posti disponibili. Diverso è se l'ammissione non prevede prove scritta, ma per esempio è a progetto; allora in tal caso penso sia più facile, specie se si trova una sede ed una commissione compiacente col proprio progetto.
Ecco un altro esempio di test per l'ammissione al dottorato di Matematica alla SNS di Pisa
http://download.sns.it/proveesame/PhDMa ... 092010.pdf
Oltre ai quesiti di Algebra che un ingegnere non conosce anche gli altri ( o molti degli altri ) di Analisi non sono semplici per un ingegnere.
Voglio dire che non è certo impossibile accedere al dottorato ma, a mio giudizio, richiede un impegno di studio extra assai significativo.
http://download.sns.it/proveesame/PhDMa ... 092010.pdf
Oltre ai quesiti di Algebra che un ingegnere non conosce anche gli altri ( o molti degli altri ) di Analisi non sono semplici per un ingegnere.
Voglio dire che non è certo impossibile accedere al dottorato ma, a mio giudizio, richiede un impegno di studio extra assai significativo.
la parte di analisi ok(anche se non me la ricordo benissimo visto che l'ho fatta tutta al primo anno e mai piu' ripresa, ma dovrebbe bastare qualche settimana per ripenderci la mano)
Non capendo gli esercizi davo per scontato fossero cose avanzate
comunque ok allora terro' di conto della possibilita' "dottorato in matematica"
il problema pero' e' che, per quanto si faccia mediamente bene l'analisi, non siamo affatto abituati ad esercizi del tipo "dimostrami questo" come mi pare facciate voi a matematica.Da noi e' piu
scritto: integralone enorme, eq differenziale ecc
orale: dimostrazione teoremi dimostrati a lezione piu', per chi aspira a voti alti, cose non fatte a lezione ma a cui si puo' arrivare facilmente conoscendo la teoria fatta
Non capendo gli esercizi davo per scontato fossero cose avanzate

comunque ok allora terro' di conto della possibilita' "dottorato in matematica"

il problema pero' e' che, per quanto si faccia mediamente bene l'analisi, non siamo affatto abituati ad esercizi del tipo "dimostrami questo" come mi pare facciate voi a matematica.Da noi e' piu
scritto: integralone enorme, eq differenziale ecc
orale: dimostrazione teoremi dimostrati a lezione piu', per chi aspira a voti alti, cose non fatte a lezione ma a cui si puo' arrivare facilmente conoscendo la teoria fatta
Immagino che tu ti stia riferendo alle prima domande perché analisi ad ingegneria la si fa abbastanza. Le parti sull'algebra si, dovresti studiartele da solo. In ogni caso gli argomenti non erano molto complicati (alcune cose le si fanno alla triennale di matematica) ma certo per farli bene hai bisogno di fare un po' di esercizio.
ok, ma vedo che i dottorati hanno un test di ammissione.
Prendiamo ad esempio un dottorato in matematica applicata, prendo quello della normale perche' e' l'unico di cui ho trovato il pdf
http://download.sns.it/proveesame/PhdMa ... 102011.PDF
beh semplicemente io queste cose non le so fare, e non ho corsi disponibili da poter fare in cui queste cose mi vengono insegnate, per quanto desideri "ardentemente" saperli fare al di la' del dottorato
Prendiamo ad esempio un dottorato in matematica applicata, prendo quello della normale perche' e' l'unico di cui ho trovato il pdf
http://download.sns.it/proveesame/PhdMa ... 102011.PDF
beh semplicemente io queste cose non le so fare, e non ho corsi disponibili da poter fare in cui queste cose mi vengono insegnate, per quanto desideri "ardentemente" saperli fare al di la' del dottorato

La risposta rimane ancora quella di Fioravante. I legami tra le varie lauree sono molte e purché tu ti metta a studiare concetti che hanno legami con il tuo percorso di studi non vedo il problema.
Un mio professore si è laureato in filosofia e ha preso poi il phd in matematica; negli anni si è specializzato nella logica modale per poi passare alla dimostrazione automatica, rendendo così sensata la sua appartenenza al dipartimento di informatica 
Comunque ad esempio a Milano esiste il dottorato in "Matematica e statistica per le scienze computazionali" (lo so, nome orrendo) ed è frequentato da matematici, ingegneri e informatici e normalmente le tesi vertono su temi come processi stocastici, machine learning, quantum computing, sistemi dinamici ecc.
Tutto questo per dire che se sei bravo secondo me anche con il background da ingegnere puoi benissimo essere un candidato per un dottorato in matematica applicata. Anzi, esistono dottorati in mate applicata pensati apposta per riunire figure diverse.

Comunque ad esempio a Milano esiste il dottorato in "Matematica e statistica per le scienze computazionali" (lo so, nome orrendo) ed è frequentato da matematici, ingegneri e informatici e normalmente le tesi vertono su temi come processi stocastici, machine learning, quantum computing, sistemi dinamici ecc.
Tutto questo per dire che se sei bravo secondo me anche con il background da ingegnere puoi benissimo essere un candidato per un dottorato in matematica applicata. Anzi, esistono dottorati in mate applicata pensati apposta per riunire figure diverse.