Differenze tra università e CFU(?)

anto_zoolander
Guardavo un po' le varie università e notavo una cosa che non ho capito e su cui non mi sono documentato tantissimo.
Vado dritto all'esempio: a Palermo analisi I è da 12CFU e 300 ore tra lezione ed esercitazione. A Tor vergata ci sono 18 CFU di analisi I, però non so da quante ore. Ma.... In sostanza cosa cambia? Perché già a Palermo si fanno circa 7 ore al giorno di lezione, è molto spesso 4 di analisi al giorno. Cioè delucidatemi :|

Risposte
Vikhr
Esatto, alcune volte, se il corso non è a frequenza obbligatoria, è anche meglio non seguire ogni singola lezione per evitare di sovraccaricarsi e rendere improduttivo lo studio. Insomma, è una faccenda assai complicata, e il fatto che in tanti debbano andare fuoricorso per laurearsi anche se non lavorano e non hanno problemi personali ne è la conferma. Spesso la propria volontà può solo fino a un certo punto.

Trivroach
"anto_zoolander":
Ah perfetto grazie mille. Avete parlato di ore di studio personale, che si intende? Lo studio a casa? Perchè questa cosa l'ho vista scritta nei programmi. Tipo.. 32h di studio assistito, 28 di esercitazione tirocini ecc e 90 di studio personale.


Sono indicazioni "legislative" che, ti ripeto, a volte hanno poco riscontro con la realtà dei fatti.

anto_zoolander
Ah perfetto grazie mille. Avete parlato di ore di studio personale, che si intende? Lo studio a casa? Perchè questa cosa l'ho vista scritta nei programmi. Tipo.. 32h di studio assistito, 28 di esercitazione tirocini ecc e 90 di studio personale.

civamb
"Vikhr":
[quote="Trivroach"]Tuttavia i CFU non tengono conta dell'oggettiva difficoltà della disciplina e/o dell'esame.

Esatto, un esame da parecchi CFU sono riuscito a darlo con 30 al primo appello dopo essermi esonerato dallo scritto. Un esame da 6 CFU, invece, l'ho superato solo un mese prima di andare fuori corso, con un 24. Quindi il numero di CFU non deve essere assolutamente preso come indice obiettivo di difficoltà della materia o di tempo richiesto effettivamente per lo studio. Le ultime due sono questioni spesso soggettive.[/quote]
Anche io ricordo esami da 5 crediti piú ostici di altri da 7 o 12.

Leonardo9P
Senza tener conto d fatto che tu non rappresenti il voto che prendi. Bisogna valutare le cose col giusto peso .

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Vikhr
"Trivroach":
Tuttavia i CFU non tengono conta dell'oggettiva difficoltà della disciplina e/o dell'esame.

Esatto, un esame da parecchi CFU sono riuscito a darlo con 30 al primo appello dopo essermi esonerato dallo scritto. Un esame da 6 CFU, invece, l'ho superato solo un mese prima di andare fuori corso, con un 24. Quindi il numero di CFU non deve essere assolutamente preso come indice obiettivo di difficoltà della materia o di tempo richiesto effettivamente per lo studio. Le ultime due sono questioni spesso soggettive.

Trivroach
"anto_zoolander":
Cosa dovrebbe rappresentare ?


Convenzionalmente 1 CFU è pari a 25 ore di lavoro (indipendentemente se questo sia svolto come studio personale o come frequenza a laboratori o lezioni). Tuttavia i CFU non tengono conto dell'oggettiva difficoltà della disciplina e/o dell'esame.

Inoltre, sebbene le ore di lezione siano stabilite, un docente non ha veri e propri limiti fissi nella quantità di argomenti da inserire nel programma del corso.

anto_zoolander
Cosa dovrebbe rappresentare ?

Trivroach
La verità è che il numero di CFU spesso è una presa in giro.

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