Differenza fra matematico e informatico

andregi1
Ciao a tutti, volevo porre l'attenzione su un tema molto attuale in questo periodo: l'iscrizione al corso di laurea in matematica. Televisioni, radio, giornali, etc.. insistono molto in questo periodo sul fatto che le aziende hanno bisogno di laureati in matematica più che in passato. Ho provato a guardare le offerte di lavoro per laureati in matematica e vedo che molto spesso, anzi quasi sempre, per la stessa posizione cercano anche laureati in informatica e/o ingengeria informatica. Mi sono iscrtto in matematica, perchè adoro la matematica pura, i teoremi, etc.. mentre detesto programmare. A questo mi chiedo: ma le aziende fanno ditinzione fra matematici e programmatori? Cioè, non è che alla fine dopo tanti teoremi tutto si riduce a stare a fare tutto il giorno programmazione? Se così fosse non ci sarebbe nessuna differenza con l'ingegnere informatico. Quello che vorrei sapere è se per le aziende esiste una competenza dei matematici che li distingue dai programmatori puri anche nella pratica professionale in azienda (ci sono altri sbocchi, ma è allo sbocco aziendale che si riferisce tutto il mio discorso). A me sembra che le aziende non facciano tanta distinzione, e questo punto non viene mai trattato dai media. Chi sa dunque dirmi qualcosa a riguardo?

Risposte
Sk_Anonymous
Da' un'occhiata qui: http://mestieri.dima.unige.it/.
Ti renderai conto che la programmazione è solo uno dei possibili sbocchi del matematico applicato.

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