Da matematica ad ingegneria matematica

Brahms98
Buona sera a tutti.

La mia passione sono le materie scientifiche, in particolare matematica e fisica (a scanso di equivoci premetto che non sono assolutamente un genio), e mi era sembrato molto interessante il corso di laurea magistrale di ingegneria matematica al politecnico di Milano, poiché collegava armoniosamente fisica, matematica, ingegneria. Il problema è la triennale; nel senso che ho tre possibilità, farla direttamente al polimi e poi accedere alla magistrale; fare una triennale in matematica eventualmente a padova (Anche perché non riesco a capire se mi piaccia usare la matematica o mi piaccia la matematica in sé...); fare la triennale al politecnico di Torino, dove ho già sostenuto il test.

Detto questo, la triennale di Torino è una laurea di fatto in matematica, però è "sporcata" da qualche esame prettamente ingegneristico (tipo termodinamica applicata) ed inoltre non presenta un programma molto approfondito di algebra e geometria. La triennale di padova invece è una laurea in matematica con tutti i crismi, tuttavia temo (ho sentito dire) che bisogni davvero avere una marcia in più per concluderla con un voto decente se non buono.

Secondo voi qual è la scelta migliore? Rimanere all'interno dell'ambiente ingegneristico pagando il prezzo di una laurea in matematica non proprio impeccabile oppure conseguire due lauree differenti, con il rischio di dover recuperare una montagna di esami e perdere sostanzialmente un anno? Vi prego rispondete in molti perché sono davvero in crisi!

Risposte
civamb
Comunque la risposta alla domanda che ha fatto l'utente é SI, ingegneria matematica permette di acquisire competenze in campo fluidodinamico non a caso "Fluidodinamica" é uno dei 3-4 esami di ingegneria presenti nel cdl magistrale.

civamb
Nel campo aerospaziale le lauree più apprezzate sono ingegneria aerospaziale, ingegneria aeronautica ed ingegneria meccanica. Tutti questi cdl forniscono una solida preparazione di base ed un vasto bagaglio nel campo della fluidodinamica.

Raptorista1
Calma calma calma. Non travisare le mie parole.
Quello che volevo dire è che se un'azienda aerospaziale ha 10 posizioni aperte, di cui una richiede competenze che sono "più proprie" di un ing mtm, allora ci saranno 100 candidati aerospaziali per le 9 posizioni "per loro" e 5 ing mtm per la decima posizione. Quindi ogni aerospaziale ha ""probabilità"" 0.09 di essere preso mentre un ing mtm avrà ""probabilità"" 0.2. Ovviamente il trucco è che ci sono molte più posizioni che si adattano ad un aerospaziale che ad un ing mtm. Il punto è che per le cose che gli ing mtm sanno fare, questi ultimi sono preferibili, così come per le cose che gli aerospaziali sanno fare sono loro preferibili.

Su fisica non so pronunciarmi.

Brahms98
Quindi c'è più possibilità di lavorare nel settore aerospaziale con una laurea in ingegneria matematica che in ingegneria aerospaziale! E con una in fisica invece qualche possibilità c'è?
Ps. Grazie per le risposte!

Raptorista1
"Brahms98":
L'ultima domanda giuro e poi vi lascio in pace. Con ingegneria matematica è possibile (intendo dire: c'è speranza?) lavorare nel settore aerospaziale, o fare ricerca nel'ambito fluidodinamico/aerodinamico?

Io ho fatto ing mtm al polimi ed ho fatto la tesi specialistica in Rolls-Royce, che è un'azienda aerospaziale [il suo mercato principale è in motori per aerei].
Non solo c'è speranza, ma direi che non è nemmeno così difficile: avendo competenze molto "rare", c'è meno concorrenza di quanta ne incontrano gli ingegneri tradizionali, di cui c'è maggiore abbondanza.

civamb
Considera il 3+2 del polito. Il corso é strutturato in maniera differente rispetto al cdl di Milano, soprattutto nel triennio ed é ben bilanciato nei settori dell'analisi matematica, della fisica matematica e dell'analisi numerica.

Luca.Lussardi
Ti conviene guardare il sito web del MOX, se pensi al Polimi. Li trovi dettagli sulla ricerca, gli insegnamenti a ing mtm a milano sono modellati sulla ricerca del MOX, per cui e' un corso di laurea che ti prepara per quelle cose specifiche, e questo viene valutato nella fase della ricerca del lavoro. Matematica ti da' molta piu' apertura essendo meno specialistico come cdl.

Brahms98
L'ultima domanda giuro e poi vi lascio in pace. Con ingegneria matematica è possibile (intendo dire: c'è speranza?) lavorare nel settore aerospaziale, o fare ricerca nel'ambito fluidodinamico/aerodinamico?

Brahms98
D'accordo grazie mille per le risposte.

Luca.Lussardi
"Raptorista":
[quote="Brahms98"]il rigore comncui viene trattata la matematica è paragonabile a quello della facoltà omonima?

Sì, gli esami di matematica sono tenuti da matematici, e quindi in maniera rigorosa. Non sono completi come quelli dei matematici: in alcuni esami diversi argomenti e dimostrazioni vengono tralasciati per motivi di tempo. Gli esami di matematica superiore però sono generalmente ricchi di dimostrazioni.[/quote]

I corsi dei settori MAT sono generalmente sempre tenuti da matematici (sia che sei a matematica, fisica, ingegneria o economia ecc..), ma non per questo si usano ovunque lo stesso rigore e la stessa completezza. Io credo che non sia una questione di tempo ma di competenze. Il corso di analisi 1 fatto a ingegneria infatti, per esempio, ha la stessa durata di un corso di analisi 1 fatto a matematica ma non per questo si fanno le stesse cose, anche se si chiama allo stesso modo. A matematica si insiste di piu' sui concetti che devono assolutamente essere imparati se si vuole costruirci sopra tutto il resto (e penso non solo all'analisi successiva ma a anche altre parti della matematica, quasi totalmente assenti a ingegneria), a ingegneria (tradizionale) il corso e' piu' orientato verso il calcolo invece. Ingegneria matematica e' un po' una via di mezzo tra ingegneria tradizionale e matematica per quanto riguarda la parte in comune, ma non arrivi allo stesso rigore che avresti a matematica. Di nuovo, si tratta di vedere che cosa ti interessa, se ti interessa piu' rigore o no. Ma avere meno rigore non e' un difetto, e' semplicemente una scelta (ragionevole) fatta in funzione delle competenze richieste.

Raptorista1
"Brahms98":
il rigore comncui viene trattata la matematica è paragonabile a quello della facoltà omonima?

Sì, gli esami di matematica sono tenuti da matematici, e quindi in maniera rigorosa. Non sono completi come quelli dei matematici: in alcuni esami diversi argomenti e dimostrazioni vengono tralasciati per motivi di tempo. Gli esami di matematica superiore però sono generalmente ricchi di dimostrazioni.

"Brahms98":
Gli esami sono strutturati secondo esercizi enormi o vi davano anche cose da dimostrare?

Negli esami di analisi 1 e 2 si tratta per lo più di fare esercizi applicando le conoscenze; non si tratta di esercizi da amanuensi però. Negli esami più avanzati ci sono soprattutto cose da dimostrare, non essendo facile trovare "esercizi" di analisi funzionale.
Gli esami di ingegneria sono di solito a problemoni ricchi di numeri e conti, come è tradizione tra gli ingegneri, perché altrimenti sarebbero troppo facili.

"Brahms98":
Che lavori si beccano alla fine gli ingegneri matematici? Accedere ad un eventuale dottorato è un'impresa impossibile?

Lavori di ogni sorta, dipende dalla specialistica scelta. Io sono stato chiamato da Vodafone, Altran, McKinsey. intesa san paolo, aeroporto di malpensa...
Alla fine ho scelto di fare un dottorato, come altri miei colleghi.

Luca.Lussardi
Sono due corsi diversi, ingegneria matematica ti da' una formazione solida per la modellistica, a livello teorico hai una buona preparazione sull'analisi e sull'analisi numerica, abbastanza scarsa per il resto della matematica, come in un corso tradizione in ingegneria. Il cdl in matematica ti da' una preparazione teorica solida in tutte le parti della matematica ma non arrivi a studiare tanta modellistica che potresti fare al polimi. Dipende quindi dai tuoi interessi, se ti interessa masticare un po' di buona matematica (ma solo una parte) e puntare al molto applicato ing mtm fa per te, milano o torino che sia, se invece punti ad avera una preparazione ampia su tutta la matematica, e non solo analisi o analisi numerica, allora matematica e' la scelta giusta. In ogni caso tieni conto che anche a matematica si fanno corsi verso la modellistica ma ovviamente si usa molto tempo per la preparazione di base che deve coinvolgere tutti gli aspetti della matematica.

Brahms98
Ah d'accordo. Mi pare di aver cappito che te sei laureato in ingegneria matematica, il rigore comncui viene trattata la matematica è paragonabile a quello della facoltà omonima? Gli esami sono strutturati secondo esercizi enormi o vi davano anche cose da dimostrare? Che lavori si beccano alla fine gli ingegneri matematici? Accedere ad un eventuale dottorato è un'impresa impossibile?

Raptorista1
Io dico che se vuoi fare una cosa allora dovresti fare quella, non farne un'altra. Se vuoi fare ing mtm fai ing mtm; se poi senti che ti manca qualcosa lo puoi recuperare nel mentre, ma il corso di studi non è fatto (completamente) a caso.

Brahms98
Quindi dici che una triennale in matematica ed una magistrale in ingegneria matematica è una pessima idea (che comunque fa sprecare tempo)?

Raptorista1
Secondo me la scelta migliore è fare la triennale al polimi e basta. Se fai la triennale in matematica per l'ingegneria al polito poi dovresti riuscire ad accedere al polimi senza debiti in virtù di un accordo speciale, ma ti consiglio di verificare questa cosa.
Se fai la triennale in matematica pura poi avrai diversi esami da recuperare, e ciò che avrai visto "in più" andrà perso se rimarrà inutilizzato in seguito, e allora tanto vale studiarlo direttamente dopo se necessario.

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