Assunzioni delle aziende nell'ultimo anno
dal sito di repubblica è linkato questo studio del RAPPORTO EXCELSIOR, Unioncamere e Minlavoro, 2007
con il numero di laureati assunti dalle aziende l'anno scorso
http://miojob.kataweb.it/notizie-e-serv ... 07/2388761
il settore matematico-scientifico non è messo male come si sente sempre dire. è vero che per ogni matematico-fisico vengono assunti dieci economisti, ma il numero di laureati è assai diverso. e comunque il settore è davanti a settori che "tradizionalmente" vengono considerati di più facile inserimento nel mondo del lavoro (benchè magari per i "giurisprudenti" e altri c'è anche l'assunzione nei piccoli studi professionali)
che ne dite?
con il numero di laureati assunti dalle aziende l'anno scorso
http://miojob.kataweb.it/notizie-e-serv ... 07/2388761
il settore matematico-scientifico non è messo male come si sente sempre dire. è vero che per ogni matematico-fisico vengono assunti dieci economisti, ma il numero di laureati è assai diverso. e comunque il settore è davanti a settori che "tradizionalmente" vengono considerati di più facile inserimento nel mondo del lavoro (benchè magari per i "giurisprudenti" e altri c'è anche l'assunzione nei piccoli studi professionali)
che ne dite?
Risposte
"Cozza Taddeo":
Sarebbe bello sapere con che stipendio sono stati assunti i laureati in matematica, fisica e ingegneria...![]()
Nel 2001, quando ho cominciato a avorare io, nella mia azienda sono stati assunti, oltre a me, altri tre ingegneri piú qualche perito. Per un'azienda di media grandezza (60 dipendenti circa) non è una cosa da poco. Il problema è che lo stipendio, le mansioni e le prospettive di carriera sono identiche per le due categorie e del tutto indipendenti dalle capacità lavorative e dalle conoscenze acquisite
già, questo è molto triste.
"Cozza Taddeo":
Sarebbe bello sapere con che stipendio sono stati assunti i laureati in matematica, fisica e ingegneria...![]()
Puoi trovare qualcosa sul sito dell' Istat, anche in questo aspetto ingegneria è avanti rispetto a scienze.
Quello che non trovo affatto positivo nel dato riportato ( scientifico, matematico, fisico ) è che in questo settore non ci sono soltanto matematici e fisici, ma anche laureati in informatica, scienze ambientali, tecnologie per il restauro ecc.
"Camillo":
[quote="Cozza Taddeo"]
Mi pare che un famoso matematico, di cui non ricordo il nome, una volta disse che la statistica è come il bikini: ciò che mostra è sicuramente interessante ma è ciò che nasconde che è fondamentale...
Bella, non l'avevo mai sentita

ovviamente è su matematicamente.it:
http://win.matematicamente.it/Ipse_Dixit/l.htm
Aaron Levenstein (1901-1986)
PS: sul nuovo sito non mi è chiaro se funge
"Cozza Taddeo":
Mi pare che un famoso matematico, di cui non ricordo il nome, una volta disse che la statistica è come il bikini: ciò che mostra è sicuramente interessante ma è ciò che nasconde che è fondamentale...
Bella, non l'avevo mai sentita

"wedge":
dal sito di repubblica è linkato questo studio del RAPPORTO EXCELSIOR, Unioncamere e Minlavoro, 2007
con il numero di laureati assunti dalle aziende l'anno scorso
http://miojob.kataweb.it/notizie-e-serv ... 07/2388761
il settore matematico-scientifico non è messo male come si sente sempre dire. è vero che per ogni matematico-fisico vengono assunti dieci economisti, ma il numero di laureati è assai diverso. e comunque il settore è davanti a settori che "tradizionalmente" vengono considerati di più facile inserimento nel mondo del lavoro (benchè magari per i "giurisprudenti" e altri c'è anche l'assunzione nei piccoli studi professionali)
che ne dite?
Sarebbe bello sapere con che stipendio sono stati assunti i laureati in matematica, fisica e ingegneria...

Nel 2001, quando ho cominciato a avorare io, nella mia azienda sono stati assunti, oltre a me, altri tre ingegneri piú qualche perito. Per un'azienda di media grandezza (60 dipendenti circa) non è una cosa da poco. Il problema è che lo stipendio, le mansioni e le prospettive di carriera sono identiche per le due categorie e del tutto indipendenti dalle capacità lavorative e dalle conoscenze acquisite. È naturale che nell'affrontare un problema un laureato ha a disposizione una "cassetta degli attrezzi" ben piú ampia di quella di un perito, tuttavia spesso ciò non viene preso per nulla in considerazione nelle aziende medio-piccole. Anzi a volte le conoscenze universitarie vengono addirittura viste come inutili sofismi che ostacolano lo sviluppo di un progetto. Come a dire, certi problemi meglio non porseli neppure e andare avanti con la testa sotto la sabbia, se poi a fine progetto salta fuori qualche rogna, beh, in qualche modo si farà...

Quindi occhio alla statistiche perché molto spesso riportano informazioni molto parziali: ad assumere un laureato alle condizioni di un diplomato sono bravi tutti.
Mi pare che un famoso matematico, di cui non ricordo il nome, una volta disse che la statistica è come il bikini: ciò che mostra è sicuramente interessante ma è ciò che nasconde che è fondamentale...
"wedge":
dal sito di repubblica è linkato questo studio del RAPPORTO EXCELSIOR, Unioncamere e Minlavoro, 2007
con il numero di laureati assunti dalle aziende l'anno scorso
http://miojob.kataweb.it/notizie-e-serv ... 07/2388761
il settore matematico-scientifico non è messo male come si sente sempre dire. è vero che per ogni matematico-fisico vengono assunti dieci economisti, ma il numero di laureati è assai diverso. e comunque il settore è davanti a settori che "tradizionalmente" vengono considerati di più facile inserimento nel mondo del lavoro (benchè magari per i "giurisprudenti" e altri c'è anche l'assunzione nei piccoli studi professionali)
che ne dite?
Dico che a mio parere non è un gran risultato.
Medicina, giurisprudenza, ingegneria civile-ambientale ed architettura sono settori "a parte", in quanto lo sbocco preferito è quello della libera professione. Di certo la classifica cambierebbe se venissero inclusi gli enti pubblici e la libera professione, ma ovviamente muterebbe anche il fine della ricerca.