Ambito Spaziale dopo Ing. Matematica
Buonasera a tutti,
Il prossimo anno andrò al Polito per matematica per l’ingegneria, e mi stavo chiedendo se sarebbe fattibile trovare impiego in ambito spaziale anche se non facessi Ing.Aerospaziale. Ora la mia principale passione è la matematica e non penso sia un percorso adatto a me aerospaziale, per la grande presenza di materie prettamente tecniche e al tempo stesso la “limitata” (passatemi il termine) formazione matematica, però ero comunque curioso riguardo alla possibilità di lavorare in un ambito spaziale-astronautico per “vie traverse” (ora non sono informato, ma sarebbe fattibile inserire materie di questo indirizzo come crediti liberi alla magistrale?) . Grazie in anticipo
Il prossimo anno andrò al Polito per matematica per l’ingegneria, e mi stavo chiedendo se sarebbe fattibile trovare impiego in ambito spaziale anche se non facessi Ing.Aerospaziale. Ora la mia principale passione è la matematica e non penso sia un percorso adatto a me aerospaziale, per la grande presenza di materie prettamente tecniche e al tempo stesso la “limitata” (passatemi il termine) formazione matematica, però ero comunque curioso riguardo alla possibilità di lavorare in un ambito spaziale-astronautico per “vie traverse” (ora non sono informato, ma sarebbe fattibile inserire materie di questo indirizzo come crediti liberi alla magistrale?) . Grazie in anticipo

Risposte
Son molto contento che questo percorso di studi che ho deciso di intraprendere mi lasci molte strade aperte senza precluderne alcuna, tutte ugualmente interessanti, e che se in ogni caso ci fosse la necessità di spostarsi mi darebbe la possibilità di farlo senza problemi (nonostante la mia intenzione sarebbe di rimanere a Torino, anche solo per mantenere una continuità, essendo già fuori sede per andare al Polito). Oltre a civamb che ringrazio molto, ci sta qualcun altro che può confermarmi la qualità della magistrale del Polito? Per il resto tutti i miei dubbi sono stati risolti in maniera esaustiva, e per questo vi ringrazio ancora

"Raptorista":È vero che il Polimi offre diversi piani di studio magistrali (anche ne manca uno dedicato allo spazio) ma non vedo tutta questa necessità di spostarsi da Torino per il biennio.
Quando ho frequentato io girava voce che per chi voleva immatricolarsi alla specialistica al Polimi dopo la triennale in ingegneria matematica al Polito non c'erano esami da recuperare.
Penso anche io che i matematici del polito non dovrebbero avere debiti formativi per il passaggio anche se nell'attuale piano di studi l'unico esame obbligatorio di ingegneria è "fondamenti di meccanica strutturale".
Quando ho frequentato io girava voce che per chi voleva immatricolarsi alla specialistica al Polimi dopo la triennale in ingegneria matematica al Polito non c'erano esami da recuperare.
"anonymous_40e072":
Sì, parlo del Polimi. Per quanto riguarda la lingua, come sostiene, a mio parere giustamente, qualche professore del Poli, il livello della didattica è già molto elevato e pertanto il costo di insegnare/imparare in lingua inglese è inferiore ai benefici. Credo che in una prospettiva probabile di lavoro all'estero, avere la possibilità di frequentare 2 anni di Master of Science in lingua, sia molto importante per abituarti a lavorare nella lingua franca del mondo del lavoro. Impari il linguaggio tecnico e, per altro, con il vantaggio di frequentare insieme ad altri studenti internazionali, condividere esperienze, migliorare la tua flessibilità, ecc.
C'è in ballo comunque un processo giuridico a riguardo (a valle di un ricorso presentato da alcuni professori; in rete trovi tutti gli approfondimenti del caso, esempio: http://scuola24.ilsole24ore.com/art/uni ... d=AEmYvirD) e ancora non è noto il futuro dei corsi di laurea magistrale in lingua inglese. E' quantomeno probabile che il risultato sarà uno splitting delle classi; una in lingua italiana e una lingua inglese. E' chiaro che per un'università pubblica (per la verità il Poli di Milano non è propriamente 100% pubblico) organizzare doppie classi per ogni cdl magistrale non è uno scherzo in termini di costi e logistica. Staremo a vedere.
Avevo già letto di questa notizia, ed effettivamente non è detto che l’offerta del Polimi tra 5 anni sia la stessa di ora, quindi dovremo aspettare per vedere se effettivamente l’insegnamento in lingua resterà un’elemento fondamentale. Detto ciò penso tu abbia ragione, non posso non considerare le opportunità che mi può offrire un lavoro all’estero grazie ad una laurea in lingua, soprattutto vista la situazione attuale lavorativa. Mi pare giusto quindi tenere a mente il Polimi come valida alternativa per la magistrale (non penso sia esagerata la mole di esami da recuperare nel caso del passaggio dalla triennale del Polito).
"Lorenzo0402":
Per quanto riguarda un ipotetico PAA ad hoc tu parli del Polimi? Scusatemi se ogni volta specifico di quale Politecnico si parla, i piani della magistrale del Polimi sembrano molto allettanti (data anche la loro versatilità) ma la cosa che a me un po’ preoccupa è il corso interamente in inglese (sia chiaro, non me la cavo male a inglese, sto sul B2 come livello e in tre anni di triennale posso sicuramente migliorare se necessario) anche perchè non so come sia l’apprendimento di vere e proprie materie in lingua. Invece il Polito offre comunque una magistrale in italiano con qualche esame in inglese.
Detto tutto ciò, e uscendo leggermente dalla domanda iniziale (ma nemmeno troppo alla fine dai) che ne pensate della magistrale del Polito, considerata anche la flessibilità del piano di studi?
Grazie ancora a tutti per la disponibilità alle risposte
Sì, parlo del Polimi. Per quanto riguarda la lingua, come sostiene, a mio parere giustamente, qualche professore del Poli, il livello della didattica è già molto elevato e pertanto il costo di insegnare/imparare in lingua inglese è inferiore ai benefici. Credo che in una prospettiva probabile di lavoro all'estero, avere la possibilità di frequentare 2 anni di Master of Science in lingua, sia molto importante per abituarti a lavorare nella lingua franca del mondo del lavoro. Impari il linguaggio tecnico e, per altro, con il vantaggio di frequentare insieme ad altri studenti internazionali, condividere esperienze, migliorare la tua flessibilità, ecc.
C'è in ballo comunque un processo giuridico a riguardo (a valle di un ricorso presentato da alcuni professori; in rete trovi tutti gli approfondimenti del caso, esempio: http://scuola24.ilsole24ore.com/art/uni ... d=AEmYvirD) e ancora non è noto il futuro dei corsi di laurea magistrale in lingua inglese. E' quantomeno probabile che il risultato sarà uno splitting delle classi; una in lingua italiana e una lingua inglese. E' chiaro che per un'università pubblica (per la verità il Poli di Milano non è propriamente 100% pubblico) organizzare doppie classi per ogni cdl magistrale non è uno scherzo in termini di costi e logistica. Staremo a vedere.
"civamb":
La LM in ingegneria matematica del Polito a mio parere è validissima. Fra l'altro negli ultimi due anni hanno inserito diversi esami di analisi matematica aggiuntivi. Nello stesso tempo puoi personalizzare il piano di studi in modo elastico a quanto riportava un utente qualche tempo fa.
Ti ringrazio per la risposta incoraggiante


La LM in ingegneria matematica del Polito a mio parere è validissima. Fra l'altro negli ultimi due anni hanno inserito diversi esami di analisi matematica aggiuntivi. Nello stesso tempo puoi personalizzare il piano di studi in modo elastico a quanto riportava un utente qualche tempo fa.
Prima di tutto ringrazio tutti quelli che hanno risposto al topic in maniera anche esaustiva, la domanda è scaturita più per curiosità che per reale necessità (in generale tutti i possibili sbocchi di mate per l’ing./ing. mtm. mi affascinano molto) e non pretendo di sapere ora cosa mi piacerà tra 3 anni, però visto che alla fine fa anche piacere confrontarsi con qualcuno con più esperienza ho comunque chiesto
;
Nel piano di studi, meccanica orbitale non è presente come esame al Polito, ho visto che al Polimi invece sono presenti molti percorsi anche molto specifici, al Polito ci sta la stessa flessibilità per la scelta di esami caratterizzanti?
Per quanto riguarda un ipotetico PAA ad hoc tu parli del Polimi? Scusatemi se ogni volta specifico di quale Politecnico si parla, i piani della magistrale del Polimi sembrano molto allettanti (data anche la loro versatilità) ma la cosa che a me un po’ preoccupa è il corso interamente in inglese (sia chiaro, non me la cavo male a inglese, sto sul B2 come livello e in tre anni di triennale posso sicuramente migliorare se necessario) anche perchè non so come sia l’apprendimento di vere e proprie materie in lingua. Invece il Polito offre comunque una magistrale in italiano con qualche esame in inglese.
Detto tutto ciò, e uscendo leggermente dalla domanda iniziale (ma nemmeno troppo alla fine dai
) che ne pensate della magistrale del Polito, considerata anche la flessibilità del piano di studi?
Grazie ancora a tutti per la disponibilità alle risposte

"civamb":
Secondo i dati forniti dal Politecnico, con matematica per l'ingegneria/ingegneria matematica il 4% dei laureati trova un impiego nel settore aerospaziale. Un dato allineato a chi finisce nel settore civile e superiore rispetto all'area elettronica.
Se non ricordo male nel piano di studi magistrale di Torino ci sono 14 CFU di fluidodinamica. Una materia che potrebbe interessarti per il settore spaziale è la meccanica orbitale, talvolta affrontata negli esami di meccanica del volo oppure dedicato come nel caso del polimi.
Nel piano di studi, meccanica orbitale non è presente come esame al Polito, ho visto che al Polimi invece sono presenti molti percorsi anche molto specifici, al Polito ci sta la stessa flessibilità per la scelta di esami caratterizzanti?
"anonymous_40e072":
Bè, civamb, personalmente non troverei molto conforto in quel 4%Però senz'altro quel 4% pesca da una percentuale sicuramente altrettanto minoritaria, inteso tra coloro che desiderassero effettivamente lavorare nel settore aerospaziale. Il mio mestiere è sempre di mettere un po' in guardia!
BTW: qui per esempio si possono trovare i percorsi misti (interdisciplinari) magistrali di Ing Mtm:
https://www.mate.polimi.it/im/?settore=magistrale&
Tra cui Hydraulics. Ricordo però che Raptorista non aveva avuto feedback molto positivi a riguardo. Se non ricordo male in riferimento al corso di Fluid Lab. In generale i Matematici "so' gente a posto", secondo me se si arriva con un buon cv alla fine della triennale e si fa presente il desiderio di orientarsi ad un percorso Aerospaziale, possono anche permetterti di preparare un PAA ad hoc.
Per quanto riguarda un ipotetico PAA ad hoc tu parli del Polimi? Scusatemi se ogni volta specifico di quale Politecnico si parla, i piani della magistrale del Polimi sembrano molto allettanti (data anche la loro versatilità) ma la cosa che a me un po’ preoccupa è il corso interamente in inglese (sia chiaro, non me la cavo male a inglese, sto sul B2 come livello e in tre anni di triennale posso sicuramente migliorare se necessario) anche perchè non so come sia l’apprendimento di vere e proprie materie in lingua. Invece il Polito offre comunque una magistrale in italiano con qualche esame in inglese.
Detto tutto ciò, e uscendo leggermente dalla domanda iniziale (ma nemmeno troppo alla fine dai

Grazie ancora a tutti per la disponibilità alle risposte

"anonymous_40e072":
Tra cui Hydraulics. Ricordo però che Raptorista non aveva avuto feedback molto positivi a riguardo.
Ricordi bene! Da quel corso ho imparato ben poco, per non dire niente, ma comunque faccio ricerca in fluidodinamica ed il nostro gruppo ha contatti con compagnie aeronautiche *molto* rilevanti, pur non includendo un solo ingegnere aerospaziale.
@Lorenzo: se vuoi fare domande specifiche, è la tua occasione.
Bè, civamb, personalmente non troverei molto conforto in quel 4%
Però senz'altro quel 4% pesca da una percentuale sicuramente altrettanto minoritaria, inteso tra coloro che desiderassero effettivamente lavorare nel settore aerospaziale. Il mio mestiere è sempre di mettere un po' in guardia!
BTW: qui per esempio si possono trovare i percorsi misti (interdisciplinari) magistrali di Ing Mtm:
https://www.mate.polimi.it/im/?settore=magistrale&
Tra cui Hydraulics. Ricordo però che Raptorista non aveva avuto feedback molto positivi a riguardo. Se non ricordo male in riferimento al corso di Fluid Lab. In generale i Matematici "so' gente a posto", secondo me se si arriva con un buon cv alla fine della triennale e si fa presente il desiderio di orientarsi ad un percorso Aerospaziale, possono anche permetterti di preparare un PAA ad hoc.

BTW: qui per esempio si possono trovare i percorsi misti (interdisciplinari) magistrali di Ing Mtm:
https://www.mate.polimi.it/im/?settore=magistrale&
Tra cui Hydraulics. Ricordo però che Raptorista non aveva avuto feedback molto positivi a riguardo. Se non ricordo male in riferimento al corso di Fluid Lab. In generale i Matematici "so' gente a posto", secondo me se si arriva con un buon cv alla fine della triennale e si fa presente il desiderio di orientarsi ad un percorso Aerospaziale, possono anche permetterti di preparare un PAA ad hoc.
Secondo i dati forniti dal Politecnico, con matematica per l'ingegneria/ingegneria matematica il 4% dei laureati trova un impiego nel settore aerospaziale. Un dato allineato a chi finisce nel settore civile e superiore rispetto all'area elettronica.
Se non ricordo male nel piano di studi magistrale di Torino ci sono 14 CFU di fluidodinamica. Una materia che potrebbe interessarti per il settore spaziale è la meccanica orbitale, talvolta affrontata negli esami di meccanica del volo oppure dedicato come nel caso del polimi.
Se non ricordo male nel piano di studi magistrale di Torino ci sono 14 CFU di fluidodinamica. Una materia che potrebbe interessarti per il settore spaziale è la meccanica orbitale, talvolta affrontata negli esami di meccanica del volo oppure dedicato come nel caso del polimi.
Meno Fluidodinamica per Spaziale (no aria, no party), più Dinamica/Meccanica del volo. Fluidodinamica fredda direi più Aeronautica. In generale, anche strutture, propulsione (termo-fluidodinamica). Più andiamo avanti, più ci sarà necessità di modellisti capaci, che conoscano bene la non linearità e come trattarla. Sia chiaro: farai lo scienziato computazionale. Almeno, Ing Mtm ti prepara a quello. Non pensare sarai tu a progettare il Falcon "27" di SpaceX. Un'altra cosa, possibile è possibile, ma guardiamo anche la realtà: meno del 20% degli studenti in Ing Aerospaziale del Poli di Milano lavorano poi effettivamente nel campo Aerospaziale. Non sarà un'impresa facile nemmeno per te.
"civamb":
La risposta è si, soprattutto per la fluidodinamica, materia di studio in cui la LM in ingegneria matematica eccelle, specialmente per il lato teorico.


La risposta è si, soprattutto per la fluidodinamica, materia di studio in cui la LM in ingegneria matematica eccelle, specialmente per il lato teorico.