Abbandonare ingegneria aerospaziale dopo 4 mesi

Nickbru1
Ciao a tutti, sono al primo anno di ingegneria aerospaziale ma ho il presentimento che non sia la strada giusta per me. L'unico esame caratteristico del corso mi ha interessato meno di zero.
Non vorrei dare tuttavia giudizi troppo affrettati dopo un solo esame che non mi è piaciuto e dopo soli 4 mesi.

La scelta del corso universitario era ricaduta su ingegneria aerospaziale perché attratto dal mondo della colonizzazione e esplorazione spaziale, con l'aggiunta della passione per il motorsport: due elementi che mi hanno indotto a scegliere aerospaziale. Tuttavia, tutto il mondo aeronautico (su cui è incentrato il famoso corso che sto odiando) non è per nulla nei miei interessi. In questo caso, secondo voi è più congeniale passare ad ingegneria meccanica per poi eventualmente dirigersi verso ing spaziale per la magistrale?

Un altro dubbio che ho sempre avuto e che continuo ad avere è se l'ingegneria in generale faccia per me: non ho mai costruito nulla con le mie mani, non ho mai avuto passione per i motori, per le officine e per i lavori manuali. Preferisco probabilmente la conoscenza all'applicazione pratica, e per questo stavo valutando l'idea di passare a fisica. Ne sono sempre stato attratto e sul comodino ho sicuramente più libri divulgativi di fisica che manuali di meccanica. Però, almeno a settembre, l'avevo esclusa (forse sbagliando) per il piccolo sogno di lavorare per qualche industria leader del mondo spaziale. Ora la sto rivalutando, anche perché mi aprirebbe un sacco di porte in ambiti che trovo molto interessanti come l'energia nucleare, la bioinformatica e il machine learning.

Dopo il piccolo tema, aggiungo: nel caso cambiare percorso sia la scelta più adatta, è meglio farlo subito, facendo il secondo semestre nel nuovo corso, o è meglio finire l'anno concentrandomi sugli esami più utili al cambio di corso e iniziare nell'eventuale nuovo ambiente da settembre?

(scusate per l'immensità del topic)

Risposte
gugo82
@ civamb: Addirittura 2 esami di Matematica in 3 anni... Uau.

civamb
Proprio a Padova ingegneria aerospaziale ha un esame di analisi 1 da 12 cfu, contro gli 8 del cdl in fisica ed i 7 di biologia che viene appunto chiamato istituzioni di matematica (fra l'altro hanno ben 2 esami di matematica in 3 anni...) , giusto per rientrare in topic :-)

sgrisolo
@gugo82
Hai più che ragione sui confronti, ma appunto era una curiosità più che voler trovare una certezza sull'uso di istituzioni. Ad ogni buon conto il confronto era su una medesima triennale in fisica (quindi stessa facoltà) solo in atenei diversi. Ci poteva più stare come confronto rispetto ad "analisi 1" a biologia v/s ingegneria :-D.
Inoltre direi che i programmi sono del tutto simili, quello mi aveva fuorviato nell'interpretare istituzioni ("mie") come introduzione ("sue") come sinonimi.

Molto interessante. :lol:

PS:
Comunque spesso i programmi sono anche scritti in modo differente

https://fisica.campusnet.unito.it/do/st ... =fd65_1920

https://didattica.unipd.it/off/2018/LT/ ... 5440/A1301

Diversi uguali... boh :roll:

Scusate ancora, ma mi ha incuriosito la discussione..

gugo82
@ sgrisolo: Per fugare il dubbio basta leggere il programma, usualmente... Ma in realtà fare paragoni tra corsi differenti è male.[nota]Anche perché porta a discutere su palesi assurdità... Esempio: una mia ex compagna di liceo sosteneva che il suo corso di Analisi I (mi pare si chiamasse così, parlo di 20 anni fa) fatto a Biologia fosse uguale a quello fatto agli ingegneri e poco distante da quello per matematici. :roll:[/nota]

sgrisolo
@gugo82
No ma sia chiaro, io ti dò ragione eh. Stavo solo cercando di capire, perché mi ha sempre incuriosito il motivo per cui il mio collega di Torino abbia seguito introduzione alla fisica nucelare e subnucleare al III anno con stessi crediti e io istituzioni di fisica nucelare e subnucleare. Così come tutte le mie altre istituzioni erano introduzione di là es istituzioni di metodi matematici e lui introduzione di metodi matematici al II anno. Li pensavo sinonimi.
Mi son sempre chiesto se il mio fosse più approfondito in quanto "istituzione", boh rimarro nel dubbio insomma :D

gugo82
@ sgrisolo:
"sgrisolo":
@gugo82
[quote="gugo82"]Un corso di “istituzioni” al primo semestre del primo anno?


In effetti "istituzioni" l'ho sempre interpretato anche io come qualcosa di serio. Eppure ho affrontato istituzioni dal secondo anno in poi es. https://didattica.unipd.it/off/2018/LT/SC/SC1158 (guarda quante istituzioni).[/quote]
Sì, vabbé... Il succo è che serve un po' di maturità per una "istituzione" e, visto che colle triennali la maturità deve essere precoce (anche se non si capisce perché, visto che la triennale in sé non serve a nulla), ci sono delle "istituzioni" al secondo anno.

"sgrisolo":
Secondo me in alcuni casi "istituzioni" è tipo "primo esame su". Tu cosa ne pensi?

Che il nome "istituzioni" usato come suggerisci è usato ad mentula canis, quindi non come si conviene ad un ambiente universitario serio.
Fosse come dici tu, si potrebbero usare vari termini come "introduzione", "elementi" o -se il corso è sufficientemente approfondito- "fondamenti".


@ solaàl:
"solaàl":
Quasi sempre le "istituzioni" sono corsi che parlano di tutto (perché devono comprimere in pochissimo tempo una materia molto vasta)

Di tutto, ma in maniera seria; per questo serve maturità dello studente.
Ad esempio, quello che anticamente era il corso di "Istituzioni di Analisi Superiore" (che era l'esame di Matematica, quello che ripetevi anche più di dieci volte...) comprendeva Analisi Reale (Teoria della Misura e dell'Integrazione Astratte, spazi $L^p$), cenni di Analisi Funzionale (spazi di Hilbert, serie di Fourieri ed elementi di tecniche negli spazi di Banach), Analisi Complessa e cenni sulla Teoria delle Distribuzioni.

"solaàl":
vige poi la regola che una materia è tanto più profonda e ramificata quant è corto il suo nome, quindi "istituzioni di algebra" >>> "istituzioni di maneggio della roncola in Valbrembana dalla tarda preistoria in poi".

Non la sapevo... :lol: :lol: :lol:

solaàl
"sgrisolo":
@gugo82
[quote="gugo82"]Un corso di “istituzioni” al primo semestre del primo anno?


In effetti "istituzioni" l'ho sempre interpretato anche io come qualcosa di serio. Eppure ho affrontato istituzioni dal secondo anno in poi es. https://didattica.unipd.it/off/2018/LT/SC/SC1158 (guarda quante istituzioni).

Secondo me in alcuni casi "istituzioni" è tipo "primo esame su". Tu cosa ne pensi?

Scusate il parziale \ot ma mi interessava capire questa denominazione, è un dubbio che ho da tempo.[/quote] Quasi sempre le "istituzioni" sono corsi che parlano di tutto (perché devono comprimere in pochissimo tempo una materia molto vasta); vige poi la regola che una materia è tanto più profonda e ramificata quant è corto il suo nome, quindi "istituzioni di algebra" >>> "istituzioni di maneggio della roncola in Valbrembana dalla tarda preistoria in poi".

sgrisolo
@gugo82
"gugo82":
Un corso di “istituzioni” al primo semestre del primo anno?


In effetti "istituzioni" l'ho sempre interpretato anche io come qualcosa di serio. Eppure ho affrontato istituzioni dal secondo anno in poi es. https://didattica.unipd.it/off/2018/LT/SC/SC1158 (guarda quante istituzioni).

Secondo me in alcuni casi "istituzioni" è tipo "primo esame su". Tu cosa ne pensi?

Scusate il parziale \ot ma mi interessava capire questa denominazione, è un dubbio che ho da tempo.

Nickbru1
Avete ragione tutti voi: è un esame senza senso, in cui per ovvi motivi ci vengono dette delle formule che escono dal nulla e ci viene spiegato dove e come usarle. Certo, anche il fatto che sia un esame di questo tipo potrebbe aver inciso non poco sul mio giudizio.

"gugo82":

Ad ogni buon conto, se i programmi dei corsi dei semestri/anni successivi sono pubblicati, non dovresti avere difficoltà a spulciarli e vedere se ti interessano di più di quanto non abbia fatto il corso che hai seguito questo semestre.
Prova e poi decidi.

Si credo che sarà quello che farò nel tempo libero durante il prossimo semestre. Tanto ormai cambiare a metà anno ho capito che non c'ha senso, tanto vale usare in modo utile il mio tempo. Per i testi non dovrei avere problemi, ci sono un bel po' di dispense online. Nel caso, comunque, tengo valido l'invito grazie mille.

"civamb":
Se ti interessa il settore spaziale potresti valutare il passaggio ad ingegneria fisica con magistrale in ingegneria nucleare, sempre che non ci sia un percorso dedicato propedeutico di aerospaziale (in cui affronterai comunque esami di meccanica del volo, fluidodinamica ecc) per l'ammissione senza debiti formativi.

Ingegneria nucleare mi piacerebbe davvero moltissimo. Se non ho capito male durante gli open day del corso, è accessibile senza crediti aggiunti sia da ingegneria fisica/energetica/materiali ma anche da ingegneria aerospaziale, anche se mi sembra molto strano in quanto è l'unico dei tre corsi senza materie di fisica quantistica/moderna. Proverò ad informarmi meglio perchè è una strada che sto prendendo seriamente in considerazione.
A tal proposito chiedo: il passaggio da aerospaziale a nucleare è inteso come studio della propulsione nucleare (sempre da quanto ho capito agli open day). Se io però volessi per esempio specializzarmi in impiantistica o sulla fusione (ci sono 3 curricula in tutto), posso farlo giusto? L'ammissione è riferita sempre al corso di laurea non ad un particolare percorso interno?

Luca.Lussardi
Altro che inutile, direi dannoso... mi immagino come un professore possa parlare di meccanica del volo davanti ad una classe che non sa cosa è una derivata...

civamb
Da quello che si legge nel programma è un corso introduttivo del primo anno della triennale che descrive principalmente i vari settori del mondo aerospaziale con qualche elemento specifico sulla meccanica del volo, strutture, materiali.
Mi sembra un corso inutile oltre che mal intitolato.

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Luca.Lussardi
Non è che stiamo parlando del primo anno della magistrale? Sembra assurdo anche a me che ci sia una istituzioni al primo anno della triennale, a meno che non si tratti di un corso che praticamente non ha nessun contenuto sostanziale perchè uno non ha ancora nessuna base.

gugo82
"Nickbru":
istituzioni di ingegneria aerospaziale, credo ci sia solo al Polimi come esame diverso dalle varie materie di base tipiche del primo anno

Un corso di “istituzioni” al primo semestre del primo anno?
E che ci capiscono gli studenti, che ancora non hanno gli strumenti fisici e matematici per lavorare seriamente su queste cose? Mah… Alle volte ci sono scelte didattiche che mi lasciano perplesso: visto che una “istituzione” dalle mie parti è qualcosa di serio (terzo anno in poi), avrei capito un corso di “elementi”, ma una “istituzione” no, non ci arrivo.

Ad ogni buon conto, se i programmi dei corsi dei semestri/anni successivi sono pubblicati, non dovresti avere difficoltà a spulciarli e vedere se ti interessano di più di quanto non abbia fatto il corso che hai seguito questo semestre.
Prova e poi decidi.


P.S.: Se ti serve reperire qualche testo di quelli indicati nelle bibliografie, contattami e vediamo che si può fare.

civamb
Se ti interessa il settore spaziale potresti valutare il passaggio ad ingegneria fisica con magistrale in ingegneria nucleare, sempre che non ci sia un percorso dedicato propedeutico di aerospaziale (in cui affronterai comunque esami di meccanica del volo, fluidodinamica ecc) per l'ammissione senza debiti formativi.

Inviato dal mio LG-H870 utilizzando Tapatalk

Nickbru1
"gabriella127":

Un solo corso ti ha fatto schifo e allontanato da ingegneria? Benissimo, se all'idea di fare ingegneria ti senti scontento, molla.
Sembra una scelta emotiva, ma è la più razionale.


Per l'ultima frase probabilmente hai ragione, inutile starci troppo a ragionare tanto questo dubbio l'ho avuto dal quarto anno di liceo e ancora permane.
Sulla prima frase non so: è vero che ora non mi sembra la mia strada, ma guardando più in la nel tempo ho altri pensieri.

Nickbru1
istituzioni di ingegneria aerospaziale, credo ci sia solo al Polimi come esame diverso dalle varie materie di base tipiche del primo anno

gugo82
Scusa, Nickbru, ma che corso hai seguito?

gabriella127
Guarda, per quello che vale la mia mia opinione, anche io ho l'impressione che sei convinto che ingegneria non fa per te, ma preferisci fisica. I libri sul comodino sono un indizio importante...
In queste cose secondo me non bisogna ragionarci troppo sopra, ma andare dove porta il cuore...
E' quello il segnale che ti dice cosa fa per te.
Un solo corso ti ha fatto schifo e allontanato da ingegneria? Benissimo, se all'idea di fare ingegneria ti senti scontento, molla.
Sembra una scelta emotiva, ma è la più razionale.

Nickbru1
Grazie per l'intervento.
Il mio problema più che altro è che non so quanto sia giusto e sensato valutare un intero corso di laurea da una sola materia di un solo semestre, sebbene sia l'unica materia caratterizzante del primo anno.

solaàl
4 mesi sono un sacco di tempo per un opossum (la cui gestazione dura 14 giorni), ma molto pochi per un universitario; se non ti piace quello che stai facendo, te ne sei accorto prestissimo anche qualora aspettassi il prossimo settembre (e intanto, magari, fai esami nel corso di laurea in cui sei, che saranno validi in quello dove vuoi trasferirti). Che sia prima o dopo, comunque, cambia, sembri convinto.

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