Mappa concettuale "uomo e la macchina"
Saòve,
avrei intenzione di fare uan tesina con questo argomento: "L'uomo e la macchina" i collegamenti che finora ho pensato sono questi:
Arte: Futurismo--> Marinetti --> Balla
Italiano: Pirandello--> Si gira e poi manca qualcosa non so
Latino: ?????
Storia: seconda rivoluzione industriale
Inglese: Dickens
MMi potreste aiutare a fare qualche altro collegamento e aggiungre le altre materie?
avrei intenzione di fare uan tesina con questo argomento: "L'uomo e la macchina" i collegamenti che finora ho pensato sono questi:
Arte: Futurismo--> Marinetti --> Balla
Italiano: Pirandello--> Si gira e poi manca qualcosa non so
Latino: ?????
Storia: seconda rivoluzione industriale
Inglese: Dickens
MMi potreste aiutare a fare qualche altro collegamento e aggiungre le altre materie?
Risposte
Francy1982:Mhmm magari potrebbe andare...però è sorto un problema la 2ì riv industriale non fa parte del prigrama del 5ì anno e devo trovarmi qualcos'altro...cosa mi consigli?
Fisica = qualcosa sul motore a scoppio
Geografia Astronomica = Atmosfera o inquinamento da collegare cn la riv industriale
che ne dici?
Sapresti dirmi anche una farse da meteter al cnetro che illustri qeusta tematica?
Grazie mille
Fisica = qualcosa sul motore a scoppio
Geografia Astronomica = Atmosfera o inquinamento da collegare cn la riv industriale
che ne dici?
Geografia Astronomica = Atmosfera o inquinamento da collegare cn la riv industriale
che ne dici?
Ecco l'elenco delle materie:
Italiano
Latino
Filosofia
Storia
Fisica
Geografia Astronomica
Inglese
Arte
Italiano
Latino
Filosofia
Storia
Fisica
Geografia Astronomica
Inglese
Arte
ITALIANO: ti consiglio anche qui Marinetti:
Marinetti riassunse i principi fondamentali dei futuristi, che comprendevano un appassionato disgusto per le idee del passato, specialmente per le tradizioni politiche ed artistiche. Marinetti e gli altri sposarono l'amore per la velocità, la tecnologia e la violenza. L'automobile, l'aereo, la città industriale avevano tutte un carattere mitico per i futuristi, perché rappresentavano il trionfo tecnologico dell'uomo sulla natura.
La vis polemica appassionata di Marinetti attrasse immediatamente alcuni giovani pittori dell'ambiente milanese - Umberto Boccioni, Carlo Carrà, e Luigi Russolo - che vollero estendere le idee di Marinetti alle arti visuali (Russolo fu anche un compositore, e introdusse le idee futuriste nelle sue composizioni). I pittori Giacomo Balla e Gino Severini incontrarono Marinetti nel 1910. Questi artisti rappresentarono la prima fase del futurismo.
Il pittore e scultore Umberto Boccioni (1882-1916) scrisse Il manifesto dei pittori futuristi nel 1910, nel quale proclamò:
« Noi vogliamo combattere accanitamente la religione fanatica, incosciente e snobbistica del passato, alimentata dall'esistenza nefasta dei musei. Ci ribelliamo alla suprema ammirazione delle vecchie tele, delle vecchie statue, degli oggetti vecchi e dell'entusiasmo per tutto ciò che è tarlato, sudicio, corroso dal tempo, e giudichiamo ingiusto, delittuoso, l'abituale disdegno per tutto ciò che è giovane, nuovo e palpitante di vita. »
I futuristi soprannominarono l'amore per il passato "passatismo", e i suoi fautori "passatisti" (cf. Stuckismo), arrivando ad attaccarli anche fisicamente nel corso delle loro presentazioni e performance. In altri casi furono invece i futuristi a essere aggrediti dal pubblico, come nel famoso "Discorso contro i Veneziani" di Marinetti.
La ideologia futurista di glorificazione della guerra come espressione vitalista e purificatrice, unitamente a un aggressivo e convinto nazionalismo, portò nel dopoguerra prima all'ispirazione e poi a un rapporto piuttosto problematico con il fascismo. A quest'ultimo aspetto si deve negli anni del dopoguerra l'ostracismo culturale subito dal futurismo, ostracismo che sta lentamente cedendo il passo a una critica meno militante e più serena.
Il movimento, con la morte di Boccioni e Sant'Elia volontari nella Grande Guerra e la successiva defezione di personaggi come Carrà e Severini, vivrà una fase evolutiva denominata "Secondo Futurismo", fino a chiudere la propria parabola creativa con la morte di Filippo Tommaso Marinetti nel 1944. Molti futuristi continuarono a operare nella seconda metà del secolo. Nel dicembre del 2004 la morte dell'artista Osvaldo Peruzzi è stata salutata come la morte dell'ultimo futurista.
Il futurismo influenzò numerosi movimenti artistici del XX secolo, compresi Art Deco, vorticismo, costruttivismo e surrealismo. Anche se il Futurismo come movimento si è storicamente estinto, l'immaginario macchinista collegato alla "metallizzazione del corpo umano" permane tuttora nella cultura giapponese, ed emerge a esempio nei manga/anime e nei film di Shinya Tsukamoto.
Sul retro della moneta da 20 centesimi di Euro italiana è raffigurata una scultura di Boccioni: "Forme uniche della continuità nello spazio". (wikipedia)
LATINO: Tacito poiché "Marinetti si accosta al testo tacitusiano in una sosta del lavoro letterario e ufficiale: afferma che «Tacito maestro di concisione, sintesi e intensificazione verbale, è lo scrittore latino più futurista e molto più futurista dei maggiori scrittori moderni», ma dice anche che «la visione imperiale della Germania fissata da Tacito è tuttora politicamente istruttiva e ammonitrice»" ([url=http://74.125.39.104/search?q=cache:Kn6rAAKEujAJ:www.girodivite.it/antenati/xx1sec/_marinet.htm+latino+futurismo&hl=it&ct=clnk&cd=5&gl=it]tratto da qui[/url])
Ti aggiungo Filosofia che sicuramente avrai, cmq scrivi l'elenco delle materie della tua scuola
FILOSOFIA: Karl Marx, il concetto di lavoro in fabbrica, che colleghi alla riv industriale, e il concetto di alienazione...
Marinetti riassunse i principi fondamentali dei futuristi, che comprendevano un appassionato disgusto per le idee del passato, specialmente per le tradizioni politiche ed artistiche. Marinetti e gli altri sposarono l'amore per la velocità, la tecnologia e la violenza. L'automobile, l'aereo, la città industriale avevano tutte un carattere mitico per i futuristi, perché rappresentavano il trionfo tecnologico dell'uomo sulla natura.
La vis polemica appassionata di Marinetti attrasse immediatamente alcuni giovani pittori dell'ambiente milanese - Umberto Boccioni, Carlo Carrà, e Luigi Russolo - che vollero estendere le idee di Marinetti alle arti visuali (Russolo fu anche un compositore, e introdusse le idee futuriste nelle sue composizioni). I pittori Giacomo Balla e Gino Severini incontrarono Marinetti nel 1910. Questi artisti rappresentarono la prima fase del futurismo.
Il pittore e scultore Umberto Boccioni (1882-1916) scrisse Il manifesto dei pittori futuristi nel 1910, nel quale proclamò:
« Noi vogliamo combattere accanitamente la religione fanatica, incosciente e snobbistica del passato, alimentata dall'esistenza nefasta dei musei. Ci ribelliamo alla suprema ammirazione delle vecchie tele, delle vecchie statue, degli oggetti vecchi e dell'entusiasmo per tutto ciò che è tarlato, sudicio, corroso dal tempo, e giudichiamo ingiusto, delittuoso, l'abituale disdegno per tutto ciò che è giovane, nuovo e palpitante di vita. »
I futuristi soprannominarono l'amore per il passato "passatismo", e i suoi fautori "passatisti" (cf. Stuckismo), arrivando ad attaccarli anche fisicamente nel corso delle loro presentazioni e performance. In altri casi furono invece i futuristi a essere aggrediti dal pubblico, come nel famoso "Discorso contro i Veneziani" di Marinetti.
La ideologia futurista di glorificazione della guerra come espressione vitalista e purificatrice, unitamente a un aggressivo e convinto nazionalismo, portò nel dopoguerra prima all'ispirazione e poi a un rapporto piuttosto problematico con il fascismo. A quest'ultimo aspetto si deve negli anni del dopoguerra l'ostracismo culturale subito dal futurismo, ostracismo che sta lentamente cedendo il passo a una critica meno militante e più serena.
Il movimento, con la morte di Boccioni e Sant'Elia volontari nella Grande Guerra e la successiva defezione di personaggi come Carrà e Severini, vivrà una fase evolutiva denominata "Secondo Futurismo", fino a chiudere la propria parabola creativa con la morte di Filippo Tommaso Marinetti nel 1944. Molti futuristi continuarono a operare nella seconda metà del secolo. Nel dicembre del 2004 la morte dell'artista Osvaldo Peruzzi è stata salutata come la morte dell'ultimo futurista.
Il futurismo influenzò numerosi movimenti artistici del XX secolo, compresi Art Deco, vorticismo, costruttivismo e surrealismo. Anche se il Futurismo come movimento si è storicamente estinto, l'immaginario macchinista collegato alla "metallizzazione del corpo umano" permane tuttora nella cultura giapponese, ed emerge a esempio nei manga/anime e nei film di Shinya Tsukamoto.
Sul retro della moneta da 20 centesimi di Euro italiana è raffigurata una scultura di Boccioni: "Forme uniche della continuità nello spazio". (wikipedia)
LATINO: Tacito poiché "Marinetti si accosta al testo tacitusiano in una sosta del lavoro letterario e ufficiale: afferma che «Tacito maestro di concisione, sintesi e intensificazione verbale, è lo scrittore latino più futurista e molto più futurista dei maggiori scrittori moderni», ma dice anche che «la visione imperiale della Germania fissata da Tacito è tuttora politicamente istruttiva e ammonitrice»" ([url=http://74.125.39.104/search?q=cache:Kn6rAAKEujAJ:www.girodivite.it/antenati/xx1sec/_marinet.htm+latino+futurismo&hl=it&ct=clnk&cd=5&gl=it]tratto da qui[/url])
Ti aggiungo Filosofia che sicuramente avrai, cmq scrivi l'elenco delle materie della tua scuola
FILOSOFIA: Karl Marx, il concetto di lavoro in fabbrica, che colleghi alla riv industriale, e il concetto di alienazione...