Voto di laurea, parametro inutile?
Premettendo che non faccio questo discorso perchè alla laurea triennale ho preso 107 e non 110, premettendo che chi mi conosce sà che non me ne fregava (e fregherà) praticamente nulla del voto di laurea, e premettendo che non sono alla ricerca di un nuovo lavoro (a meno che non sia nel campo dell'astronomia militare o della cinematografia porno, ma quello è un altro discorso), mi chiedo se concordiate anche voi con questo articolo di Salvatore Modica, apparso su lavoce.info qualche giorno fa:
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000421.html
Visto e considerato che ci sono così tanti laureati con 110, dobbiamo considerare gli italiani un popolo di geni, oppure di persone che concludono i loro studi con dei voti palesemente gonfiati dalle prove finali e dagli "esami cuscinetto"?
Ed inoltre, non si rischia di inquinare il mercato delle assunzioni? In altri termini, le scremature effettuate sui voti di laurea sono ancora efficaci?
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000421.html
Visto e considerato che ci sono così tanti laureati con 110, dobbiamo considerare gli italiani un popolo di geni, oppure di persone che concludono i loro studi con dei voti palesemente gonfiati dalle prove finali e dagli "esami cuscinetto"?
Ed inoltre, non si rischia di inquinare il mercato delle assunzioni? In altri termini, le scremature effettuate sui voti di laurea sono ancora efficaci?
Risposte
Si è vero, concordo pienamente. Finchè esisterà la norma secondo la quale chi ha media uguale o superiore a 27 può aspirare a prendere 110 e lode, che non si facciano lamentele circa il sistema del punteggio. Sarebbe come darsi la zappa sui piedi. Cioè, prima si cerca di uniformare la categoria tra 27 e 30 per competenze e preparazione in modo da permettere a entrambi di aspirare a prendere il massimo indistintamente, e poi li si vuole differenziare!! assurdo..
1) E' ovvio pensare che chi ha 28, 29 di media DEVE necessariamente essere distinto da colui che ha 27 di media.
2) E' ovvio anche pensare che la preparazione e le competenze di chi ha media uguale o superiore a 27 possano essere simili a quelle di chi ha media ancora più elevata (è proprio quest'ultima la ragione dell'uniformazione della classe 27-30).
Le due asserzioni, ovvie, sono entrambe giuste! è per questo che la commissione di laurea è sovrana all'interno della stessa sessione di laurea e può decidere ciò che vuole.. cioè la commissione può decidere di dare 110 al candidato A, che ha media 27, oppure (a parità di condizioni) di non dargli tutti i punti in quanto in commissione è presente il candidato B che ha media superiore e quindi, per non penalizzare il candidato B (che altrimenti avrebbe identico voto di laurea al candidato A, ma con media superiore ovviamente), si dà al candidato A un punteggio minore di quello dato al candidato B.
Entrambi possono aspirare al 110 ma solo 1 avrà voto superiore.
1) E' ovvio pensare che chi ha 28, 29 di media DEVE necessariamente essere distinto da colui che ha 27 di media.
2) E' ovvio anche pensare che la preparazione e le competenze di chi ha media uguale o superiore a 27 possano essere simili a quelle di chi ha media ancora più elevata (è proprio quest'ultima la ragione dell'uniformazione della classe 27-30).
Le due asserzioni, ovvie, sono entrambe giuste! è per questo che la commissione di laurea è sovrana all'interno della stessa sessione di laurea e può decidere ciò che vuole.. cioè la commissione può decidere di dare 110 al candidato A, che ha media 27, oppure (a parità di condizioni) di non dargli tutti i punti in quanto in commissione è presente il candidato B che ha media superiore e quindi, per non penalizzare il candidato B (che altrimenti avrebbe identico voto di laurea al candidato A, ma con media superiore ovviamente), si dà al candidato A un punteggio minore di quello dato al candidato B.
Entrambi possono aspirare al 110 ma solo 1 avrà voto superiore.
missviruzzz:
Tornando al discorso del topic,secondo me gli "esami cuscinetto" e la prova finale fanno il loro bel lavoro (soprattutto alla specialistica),pero anche nelle vecchie quadriennali il voto di laurea era calcolato dando peso uguale a tutti gli esami,compresi gli esami complementari (che si possono equiparare a quelli "cuscinetto"),quindi in teoria questo problema si sarebbe dovuto superare con la media ponderata,dando meno peso in crediti agli "esami cuscinetto".Pero purtroppo sono stati fatti male i calcoli e,almeno da noi,pochissimi esami hanno un giusto peso in crediti.
E' vero. Prendi come esempio la specialistica... io ho un piano di studi dove tutti gli esami hanno 8 crediti. E nel piano di studi ci trovi geografia economia e gestione finanziaria e valutaria, ci trovi economia e tecnica della comunicazione e tecnica professionale...
admin:
Ma non avevi detto che avevi smesso di drogarti? :lol:
Visto che non cogli, ti rispondo con un'altra citazione tarantiniana: "Sono cinque minuti che ho smesso con quella merda".
Tornando al discorso del topic,secondo me gli "esami cuscinetto" e la prova finale fanno il loro bel lavoro (soprattutto alla specialistica),pero anche nelle vecchie quadriennali il voto di laurea era calcolato dando peso uguale a tutti gli esami,compresi gli esami complementari (che si possono equiparare a quelli "cuscinetto"),quindi in teoria questo problema si sarebbe dovuto superare con la media ponderata,dando meno peso in crediti agli "esami cuscinetto".Pero purtroppo sono stati fatti male i calcoli e,almeno da noi,pochissimi esami hanno un giusto peso in crediti.
Ma non avevi detto che avevi smesso di drogarti? :lol:
Non hai colto la citazione dotta sull'astronomia militare. Sappi solo che attendo il mio momento. L'invasione dei maledetti marziani è prossima.
Jeevas:
..., e premettendo che non sono alla ricerca di un nuovo lavoro (a meno che non sia nel campo dell'astronomia militare o della cinematografia porno, ma quello è un altro discorso), ...
Quando inizia la carriera del porno-attore avvisami... :lol:
E soprattutto, che cosa è l'astronomia militare?!?!?!?
Guarda, anche io penso che essersi laureati con un voto massimo non equivalga ad essere più intelligenti degli altri. A volte è solo perchè si è studiato di più, il che non vuol dire che si è più capaci. A volte è anche solo perchè ci si è arruffianati maggiormente i docenti. Altre volte ancora ci sono altri motivi.
Il bello è che questo le aziende lo sanno, ed è per questo motivo che oramai le selezioni per accedere a posti di lavoro degni di questo nome sono sempre più ferree. Il voto di laurea serve per fare bella figura, e per superare le primissime scremature delle selezioni. Ma se poi sei tonto come una capra, non arrivi da nessun'altra parte...
Il bello è che questo le aziende lo sanno, ed è per questo motivo che oramai le selezioni per accedere a posti di lavoro degni di questo nome sono sempre più ferree. Il voto di laurea serve per fare bella figura, e per superare le primissime scremature delle selezioni. Ma se poi sei tonto come una capra, non arrivi da nessun'altra parte...