Tra cinque minuti comincia la rivoluzione

jeevas-votailprof
Ogni volta che è tempo di elezioni, mi rileggo gli appunti per una lotta di classe. Uno dei passaggi migliori, a mio parere, è questo:


Io sono comunista. Perchè i comunisti sono come i marziani. Qualcuno dice che i marziani sono una civiltà superiore. Come i comunisti. Qualcun altro invece dice che i marziani sono dei criminali assassini che distruggeranno il mondo. Come i comunisti. Ma tutti sanno che i marziani non esistono, che i marziani sono un'invenzione letteraria, una meravigliosa storia di fantascienza. Come il comunismo.

Visto e considerato che non ne potevano più della loro malasorte, incominciarono ad aggirarsi come si aggirò quel famoso spettro per l'Europa. Tutti, evidentemente, erano dei disgraziati, ma ciascuno lo era in maniera differente, poichè la disgrazia colpisce i miseri, ma con incredibile fantasia nella sorte. Di fatti c'era quello che aveva perso la casa e quello che, più semplicemente, aveva perso le chiavi di casa, c'era quella che aveva perso la memoria e ora non si ricordava nemmeno più cosa si era perso, c'era quello che aveva perso la ragione, e insieme alla ragione aveva perso anche il torto. C'era quello che aveva perso tempo, e adesso non aveva più tanto tempo da perdere. E di fatti fu lui che disse: attenzione, tra cinque minuti comincia la rivoluzione.

E nel mentre che si aggiravano, come si aggirò quel famoso spettro per l'Europa, si trovarono a passare sotto le finestre di quelli che una volta dicevano "Avanti, popolo", e dicevano "Avanti, popolo" perchè mandavano avanti sempre il popolo, e loro rimanevano indietro, magari ad un passo, magari ad un metro, perchè loro, ad andare avanti, gli veniva da ridere. E furono questi ultimi, che con gli occhi rossi e la morte nel cuore, videro lo scompiglio nelle forze dell'ordine, che ora non erano più nè forti nè ordinate. Di fatti erano scappati i generali, i marescialli, i colonnelli, tenenti, sottotenenti, nullatenenti, perfino i pompieri di Viggiù da qualche minuto non c'erano più. Con loro erano scappati via i famosi guerrieri, quelli che mostravano i denti e terrorizzavano il mondo. Per strada c'era solamente qualche brigadiere in pensione, che sventolava la dentiera. Ma si sa che anche i soldati sdentati capiscono come va la situazione. Essi dissero sottovoce: tra cinque minuti comincia la rivoluzione.

Il capo dei capi della polizia e di tutti i quanti gli eserciti riuniti stava guardando in televisione un famoso programma sui gamberi in salsa rosa quando ad un tratto ci fu una spiacevole interruzione. Il giornalista autorizzato dalla redazione disse che purtroppo il programma del sabato sera, insieme al tiro a segno sull'emigrante che passa la frontiera, il telegiornale di Paperino, il grande fratello con suo cugino, le olimpiadi di mazzafionda non sarebbero più andati in onda perchè, disse, "saltata è la programmazione", perchè "tra cinque minuti comincia la rivoluzione" - disse - "tra cinque minuti comincia la rivoluzione". Così il capo dei capi della polizia e di tutti quanti gli eserciti riuniti per la prima volta nella sua luminosa carriera si sentì di essere la persona sbagliata nel posto peggiore, lui che per tutta la vita era sempre stato così tanto sicuro di sè, che le parole gli stavano in bocca come i quadri dentro a un museo. Adesso invece si vergognava, che in una città così piena di sola, sporcasse i muri con la sua ombra. Così quella folla che si aggirava come si aggirò quel famoso spettro per l'Europa, smise di aggirarsi, si fermò un istante, incominciò a fare il conto al contrario, come si fa la notte di Capodanno aspettando l'anno nuovo. E disse: meno cinque, quattro, tre, due, uno. Con un pò di emozione: gentili signori, comincia la rivoluzione.

Risposte
jeevas-votailprof
missviruzzz:
Da chi l'hai preso?


E' un testo teatrale. Appunti per un film sulla lotta di classe.

missviruzzz-votailprof
Da chi l'hai preso?

jeevas-votailprof


:twisted:

imported_admin-votailprof
Ma la tua ragazza non te la leva mai la bottiglia di Jegermaister dalle mani?

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